Curare la Sindrome da Fatica Cronica con l’Osteopatia
La Sindrome da Fatica Cronica (SFC), conosciuta anche come Encefalomielite Mialgica (EM), una volta veniva chiamata Nevrastenia o Neurastenia.
E’ un disturbo cronico che porta il paziente a soffrire di un’intensa letargia, dolori muscolari e articolari, ed in più, confusione mentale ed altri seri e spiacevoli sintomi.
La SFC é stata riportata in tutto il mondo, compresa l’Europa, l’Australia, la Nuova Zelanda, il Canada, l’Islanda, il Giappone, la Russia ed il Sudafrica. Nel solo Regno Unito, si contano almeno 400.000 sofferenti di SFC, tra i quali anche bambini di 5 anni. Molti di questi pazienti vengono ospedalizzati per lunghi periodi di tempo.
Nella nuova definizione, un caso di Sindrome da Stanchezza Cronica presenta le seguenti condizioni: una stanchezza cronica persistente per almeno sei mesi che non è alleviata dal riposo, che si esacerba con piccoli sforzi e provoca una sostanziale riduzione dei livelli precedenti di attività occupazionali, sociali o personali.
Inoltre, devono essere presenti quattro o più dei seguenti sintomi, anche questi presenti per almeno sei mesi: disturbi della memoria e della concentrazione, così severi da ridurre sostanzialmente i livelli precedenti di attività occupazionali e personali; faringite; dolori alle ghiandole linfonodali cervicali e ascellari; dolori muscolari e delle articolazioni senza infiammazione o rigonfiamento delle stesse; cefalea di un tipo diverso da quella eventualmente presente in passato; un sonno non ristoratore; debolezza post-esercizio fisico, che perdura per almeno 24 ore.
Le prime ricerche cliniche scientifiche hanno dimostrato che il trattamento Osteopatico ha dato un eccellente aiuto ai sintomi associati alla SFC.
In che modo può l’Osteopatia essere utile nei casi di Sindrome da Fatica Cronica?
Per rispondere a questa domanda dovremmo esaminare, in primo luogo, il probabile meccanismo che causa la SFC.
Differenti fattori di stress, del tipo fisico, allergie, emozionali o da infezioni, conducono ad un sovraffaticamento del Sistema Nervoso Simpatico.
Ulteriori ricerche hanno portato alla luce una probabile causa nel sistema nervoso, dovuta ad un sovraccarico di tossine nel liquido cefalorachidiano, in cui è immerso l’encefalo ed il midollo spinale.
Tossine e veleni, prodotti da infezioni o infiammazioni nella testa o nel rachide, normalmente fluiscono attraverso i forami della squama cribriforme dell’etmoide, che si trova appena sopra i seni nasali, verso i dotti linfatici del viso e del collo. Le tossine vengono anche drenate fuori, lungo il midollo spinale nei dotti linfatici situati lungo la colonna vertebrale. In un paziente sofferente di EM, o SFC, questo normale e fisiologico drenaggio è bloccato, ed i suoi punti sono congestionati.
L’approccio Osteopatico è quello di stimolare il movimento del liquido cefalorachidiano intorno al cervello ed al midollo osseo, grazie alle tecniche di Osteopatia Craniale.
Manipolazioni della colonna vertebrale sono un aiuto aggiuntivo per drenare queste tossine fuori del liquido cefalorachidiano. Massaggi dei tessuti molli del collo, della testa, della schiena e del torace spingono le tossine fuori dal sistema linfatico verso il sangue, dove vengono prontamente neutralizzate.
Nel momento in cui nessun “veleno” influenza più il cervello ed il midollo spinale, il Sistema Nervoso Simpatico rincomincia a funzionare correttamente, con un graduale miglioramento dei sintomi del paziente.
Gli Osteopati possono migliorare la funzionalità del Sistema Nervoso Simpatico grazie alla loro abilità manuale, trattando il sistema muscolo-scheletrico. Una regione importante d’intervento, su cui concentrare il lavoro, è l’alta schiena ed il torace, in quest’area vi è la più alta concentrazione dei nervi Simpatici, ed è proprio del tratto toracico che i nervi Simpatici affiorano dal midollo spinale.
Molti dei pazienti sofferenti di fatica cronica presentano problemi biomeccanici del tratto dorsale, dovuti a postura scorretta reiterata nel tempo, o ad un trauma. Questi blocchi vengono facilmente scoperti da un Osteopata qualificato ed esperto, e non sempre il paziente lamenta sofferenze in questa area.
Spesso queste tossine sono causate da un alto tasso di Radicali Liberi, e quindi è bene abbinare alle tecniche Osteopatiche, che lavorano a livello biomeccanico e linfatico-connettivale, una eccellente integrazione di antiossidanti, tipo il Juice Plus+.
Giovanni Turchetti
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