La Candidosi vaginale è una condizione comune causata da Candida Albicans
La Candida Albicans è un lievito che, quando è in equilibrio, vive nel nostro tratto intestinale in simbiosi con l’organismo. Nel momento in cui l’equilibrio di convivenza si rompe, il risultato è un’iper-moltiplicazione di questo lievito che si trasforma in fungo, e che si diffonde in tutto l’organismo attraverso il flusso sanguigno. Quando esso colpisce l’apparato genitale femminile, causa le infezioni vaginali da lievito, conosciute come Vaginiti da Candida o Candidiasi, e la sua forma cronica, molto frequente, viene chiamata Candidosi vulvovaginale recidivante.
La Candidosi Vulvovaginale Recidivante (CVVR) rappresenta la più comune infezione vulvovaginale della donna in età fertile. E’ una condizione infiammatoria acuta delle membrane mucose della vagina, causata da una crescita smisurata di lieviti nella zona vaginale, creando sintomi molto spiacevoli, tra cui prurito, cattivo odore e dolore.
I sintomi della Candidosi Vulvovaginali comprendono: leucorrea, cioè perdite vaginali biancastre e grumose della consistenza simile alla ricotta, prurito, bruciore e, talvolta, dolore nell’urinare. E’ possibile la trasmissione per via sessuale.
Innumerevoli sono i sintomi più generali legati ad un’infezione da Candida, oltre a quelli già citati precedentemente: intolleranze alimentari, allergie inalatorie, scarsa digestione, gastrite, diarrea o costipazione, desiderio smodato di zucchero, irritabilità, scarsa memoria, sensazione di offuscamento mentale, cistiti, uretriti, perdita della libido.
Altri sintomi che sono stati relazionati alla Candida sono: febbre da fieno, scolo rinofaringeo, facilità a prendere raffreddori, mal di gola, sinusiti, catarro, rash cutanei, psoriasi, estremità fredde, acne, otite. La Candida può anche contribuire significativamente alle insorgenze di numerose condizioni mediche come asma, urticaria, epilessia, sclerosi multipla, ipoglicemia e iperattività nei bambini.
Indubbiamente, da tutti i sintomi sopraelencati, quelli dell’apparato vaginale rappresentano solo una delle diverse manifestazioni da Candida, all’interno di un complesso meccanismo fisiologico alterato nell’intero organismo.
La salute vaginale dipende dall’equilibrio fisiologico fra tutti i microrganismi presenti. L’ambiente piuttosto acido con pH 4 è il risultato di tale buon equilibrio e previen l’eccesso di crescita di germi patogeni. Quando essi intervengono in quantità elevata o quando intercorrono malattie (diabete, malattie generali debilitanti) o terapie (antibiotici, immunosoppressori) che alterano l’equilibrio dell’ambiente vaginale, insorge un’infezione sostentata da uno o più agenti.
Tale flogosi, a frequente eziopatogenesi mista, è sostenuta dalla Candida, che é abitualmente presente nell’organismo, ma che in determinate circostanze può diventare patogena.
Secondo autorevoli testi di medicina, i fattori predisponenti per queste alterazioni della flora batterica vaginale sono numerosi e riferibili ad igiene intima non corretta, applicazione di diaframmi intrauterini, deficit immunitari, diabete, attività sessuale con più partner.
In realtà, ci sono altrettante spiegazioni molto consistenti riguardo lo sviluppo della Candida, che sono riferite ad un insieme di fattori spesso strettamente correlate allo sviluppo industriale delle società moderne:
– Immunità bassa. E’ indubbiamente un fattore fondamentale nella proliferazione fungina. Un sistema immunitario debole è molto frequente oggigiorno, la principale ragione potrebbe essere relazionata alle deficienze nutrizionali, cioè, si mangia tanto in termini di quantità, ma scarsamente in termini di qualità degli alimenti. Quasi ogni nutriente conosciuto gioca un ruolo importante nell’immunità, e siccome la maggior parte degli individui presentano molteplici deficienze nutrizionali, essi inevitabilmente hanno un sistema immunitario cronicamente disturbato.
– Tossicità da metalli pesanti. Metalli come piombo (dal petrolio e da impianti idraulici) e mercurio (da amalgami per le otturazioni dentali) sono immunosoppressori, come anche il sovraccarico chimico originato dagli ambienti industriali altamente inquinati.
– Stress psicologico. Molto spesso trascurato, questo fattore sembra contribuire alla debolezza immunologica, senza dimenticare anche gli stress elettromagnetici e geopatici.
Poiché la presenza della Candida grava sul sistema immunitario, e le sue tossine sono immunosoppressive, si crea un circolo vizioso. Allergie inalatorie e da alimenti, spesso causate dalla Candida, similmente gravano sull’immunità, rinforzando questo ciclo. In più, ci sono le deficienze nutrizionali indotte dalla Candida, che possono disturbare il sistema immunitario, contribuendo ancora di più ad un susseguirsi di sintomi e manifestazioni patologiche.
Il consumo eccessivo di zuccheri, oltre a sopprimere il sistema immunitario attraverso la diminuzione delle attività dei neutrofili e linfociti, “alimenta” la Candida; l’alcool ha effetti molto simili. La caffeina è uno stressor adrenale; la deplezione delle ghiandole adrenali predispongono allo sviluppo delle Candidiasi. Una dieta povera in fibre incoraggia la Candida intestinale, al contrario le fibre, se consumate in abbondanza, originano acidi grassi a catena corta, che inibiscono invece la crescita fungina.
Infine, la popolarità dei contracettivi orali e delle terapie ormonali sono anche fattori importanti nelle Candidosi Vulvovaginali, come vedremo più avanti. Inoltre, alcuni steroidi usati comunemente, come i corticosteroidi, sembrano avere un effetto simile, ed in più sono immunosoppressori.
Vediamo in dettaglio i diversi fattori che favoriscono le CVVR:
a) Antibiotici. Gli antibiotici sono la causa più comune di Candida. Essi distruggono sia i batteri dannosi che quelli buoni. Quando gli antibiotici distruggono i batteri amici, danno la possibilità alla Candida di moltiplicarsi. Chiunque sia stato trattato con antibiotici per acne, per importanti lavoro dal dentista, o qualsiasi altra condizione dove l’antibiotico sia stato usato di frequente, ossia più di un ciclo di trattamento di 7/10 giorni, diventa un “candidato” preferito per la Candidosi.
b) Pillole e sistemi contracettivi. Le pillole anticoncezionali sono principalmente fatte di ormoni estrogeni. L’assunzione di estrogeni di sintesi è stato scoperto promuovere la crescita di lievito. Alcuni anni fa un laboratorio diagnostico di Genova pubblicò un studio dimostrante che gli ormoni potevano avere degli effetti sugli ormoni intestinali. L’infezione da lievito è un luogo comune per le donne che assumono pillole anticoncezionali a lungo termine. Lo IUD è un altro possibile promotore del lievito, dovuto alla presenza del rame. E’ stato osservato che il rame promuove la crescita del lievito. Spesso le donne che utilizzano lo IUD fatti con il rame sviluppano eccessivi livelli di questo elemento nei tessuti, e questo può portare alla depressione dei sistemi adrenali, tiroidei e immunitari dell’organismo. Tutto ciò può rendere il corpo più suscettibile all’infezione da lievito.
c) Eccessivo stress ed elevato cortisolo. Lo stress può causare la crescita da lievito per diversi motivi. Innanzitutto, causa il rilascio di certi ormoni chiamati Cortisolo. Il cortisolo può deprimere il sistema immunitario e causare l’aumento della glicemia. L’aumento degli zuccheri nel sangue può nutrire le cellule del lievito, permettendoli di crescere rapidamente. La depressione della funzione immunitaria può rendere il corpo indifeso contro un improvviso aumento dei lieviti. Queste due reazioni tendono ad avvenire insieme, appena il livello di cortisolo in circolo aumenta. Questo è l’esatto motivo per cui lo stress causa la Candida. Il cortisolo può creare dipendenza all’organismo, alzando il livello degli zuccheri e rilasciando l’infiammazione, creando un circolo vizioso. Vi sono stati alcuni studi che dimostrano che il corpo può diventare dipendente di cortisolo e che cerca di mantenere alti i suoi livelli. Vi sono molteplici nutrienti che possono aiutare ad abbassare il livello di cortisolo, portandolo alla normalità, inviando segnali di rilassamento al sistema nervoso.
d) Acqua di rubinetto. L’acqua di rubinetto è molto ricca di cloro, che s’è dimostrato essere un eccellente distruttore della flora intestinale eubiotica. Questo permette alla Candida di svilupparsi.
e) Parassiti e vermi intestinali. Parassiti e vermi sono così comuni che spesso vengono sottovalutati se non trascurati. Alcuni ricercatori hanno stimato che 85% della popolazione vivente in Nord America e Canada hanno parassiti, che possono essere grandi come vermi od organismi microscopici. Entrambi i tipi distruggono la flora intestinale, rendendo possibile la moltiplicazione dei lieviti. Spesso la disbiosi e l’insufficiente digestione incoraggiano i parassiti, oltre alla Candida. Questi includono enterovirus (che, se si sviluppano sistematicamente nel colon, possono causare encefalomielite mialgica), protozoi e nematodi. Questi ultimi possono causare una serie di sintomi intestinali e sistemici, e tutti i tre tipi di infezione attivano ed aggravano il sistema immunitario. Inoltre, i parassiti intestinali, insieme alla Candida, possono danneggiare la mucosa intestinale, portando alla “Sindrome dell’Intestino Microperforato”.
f) Costipazione. La costipazione può essere causata dalla Candida, tuttavia può essere vero anche il contrario, cioè, la costipazione porta alla Candida. Se qualcuno non ha Candida ma diviene costipato per qualsiasi motivo, la Candida può cominciare a svilupparsi. Un tratto digestivo che è costipato ha scarsa motilità e mobilità, e diventa molto alcalino. L’ambiente alcalino è esattamente ciò che la Candida preferisce, più il tratto intestinale è alcalino, più la Candida può svilupparsi.
g) Farmaci e alcool. Eccessi di alcool possono facilmente distruggere batteri amici e permettere al lievito di crescere. La birra può essere un particolare problema, non tanto per il suo contenuto di lievito quanto per il suo contenuto di maltosio. Il maltosio è uno zucchero derivato dal malto, il malto è molto potente e può nutrire le cellule del lievito molto rapidamente. Persone con la Candida inoltre tendono a sviluppare allergia ai lieviti, indipendentemente se il lievito è benefico o meno. Questo però non significa che i superalcolici o vino in eccesso siano sicuri. L’alcool deve essere sempre usato con moderazione. I farmaci anche possono causare la crescita dei lieviti, spesso essi disturbano il sistema digestivo. Qualsiasi farmaco che può causare effetti gastrointestinali può causare la crescita dei lieviti, disturbando la flora batterica.
h) Ipotiroidismo. L’ipotiroidismo è molto comune in caso di Candida. La ghiandola tiroidea ha un importante effetto sul sistema immunitario. Un’adeguata funzione della tiroide aiuta anche al sistema digestivo a funzionare correttamente, come detto in precedenza, una mancanza delle appropriate secrezioni digestive anche enzimatiche, possono ridurre i batteri amici. La costipazione va insieme ad un basso funzionamento tiroideo. La temperatura del corpo cadrà se la tiroide funziona lentamente. E una caduta della temperatura corporea ferma differenti reazioni biochimiche, ed alcune di queste reazioni sono quelle che servono per affermare la crescita della Candida.
i) Deficienza immunitaria. Qualsiasi condizione che porta ad un indebolimento del sistema immunitario può portare allo sviluppo della Candida. I più conosciuti sono l’AIDS e il cancro.
j) Squilibrio Ormonale. E’ da tempo stato riconosciuto che uno squilibrio tra estrogeno e progesterone può essere la causa della crescita dei lieviti. Per sostenere la flora intestinale è necessaria un’adeguata quantità di entrambi gli ormoni. Il Great Smokies Medical Lab ha pubblicato un documento molti anni fa in cui spiegava come questi due ormoni sono essenziali per la salute della flora batterica. Qualsiasi disturbo di questo equilibrio può causare una moltiplicazione dei lieviti. Comunque, uno squilibrio ormonale deve essere corretto solo dopo che i lieviti siano stati ridotti, altrimenti è certa una ricaduta.
k) Eccessiva pulizia del colon. Pur essendo molto utile la pulizia del colon tramite enteroclismi o idrocolon, è tuttavia importante non esagerare con essi senza poi, ancor di più, assumere un’integrazione di Bifidobatteri che popolano il colon. Questa è una situazione rara, ma degna di nota.
l) Diabete. Questa è la situazione più difficile con che aver a che fare. E’ essenziale che innanzitutto il diabete sia gestito, e che i livelli di zucchero siano sotto controllo. E’ praticamente impossibile eliminare la Candida quando si ha iperglicemia; vi sono in fitoterapia specifiche erbe che hanno un effetto anti-fungino, e che tradizionalmente sono state utilizzate per abbassare il livello di zucchero nel sangue.
m) Scarsa produzione di acido idrocloridrico. L’acido idrocloridrico è un potente difesa contro i lieviti, perché attiva la pepsina e uccide funghi dannosi nel cibo. Inoltre, una mancanza di acido cloridrico comporta una digestione incompleta, che a sua volta porta ad una fermentazione dei carboidrati. La fermentazione dei carboidrati nell’intestino è l’”humus” perfetto per i lieviti della Candida. Un sintomo comune per la crescita di batteri e lieviti è l’incapacità di tollerare il consumo dei carboidrati.
La Candidosi V. Recidivante può essere diagnosticata e trattata per mezzo di cambiamenti della dieta e di stile di vita. Ci sono inoltre sostanze naturali che si possono prendere, non solo per alleviare e/o eliminare i sintomi sgradevoli di questo disturbo, ma anche per curare il “terreno” che favorisce la proliferazione dei lieviti della Candida.
Il problema dell’utilizzo degli Antibiotici
Un problema importante da considerare riguardo all’ampio utilizzo degli antibiotici sono gli effetti collaterali degli stessi, spesso somministrati alle persone con CVVR.
Gli antibiotici hanno molti effetti collaterali tra cui depressione, letargia, irritazione gastrica, bruciore all’esofago, e più importante, la crescita smisurata del lievito della Candida. A lungo termine, gli antibiotici possono anche corrodere lo smalto dei denti, danneggiare le pareti intestinali e sovraccaricare reni e fegato.
L’esposizione prolungata agli antibiotici può inoltre causare più suscettibilità a dolori all’orecchio, infezioni respiratorie, piede dell’atleta e qualsiasi tipo di disturbo provocato da un abbassamento del sistema immunitario.
Inoltre, questo tipo di farmaco crea anche l’ambiente adatto che permetterà la moltiplicazione dei lieviti nell’organismo; ciò avverrà specialmente negli intestini e attraverso di essi si propagherà nell’intera pelvi e nel tratto del sistema urinario e non solo.
Altro rischio importante nell’assumere gli antibiotici nel tempo, è che ciò può portare ad una resistenza batterica agli stessi.
La conseguenza di tutto ciò è che gli antibiotici:
− Non saranno efficaci quando si avrà realmente necessità di difendere l’organismo contro una malattia più grave;
− Si possono sviluppare intolleranze e/o reazioni allergiche all’antibiotico.
Le seguenti condizioni sono causate dall’uso eccessivo di antibiotici:
−cattiva respirazione;
−deplezione dei batteri intestinali utili, cioè i lattobacilli;
−cronica crescita eccessiva da Candida;
−infezioni croniche del tratto urinario;
−bassa resistenza a virus, funghi e batteri.
Tutti questi problemi sono, principalmente, il risultato di come gli antibiotici colpiscono i batteri intestinali che, a loro volta, interferiscono nell’abilità di ingerire nutrienti, creano batteri patogeni negli intestini, aumentano le putrefazioni intestinali e, di conseguenza, abbassano il sistema immunitario. Le alternative sono dei cambiamenti sostanziali dello stile di vita, unica chiave salutistica ed efficace per uscirne dal ciclo vizioso dell’intolleranza all’antibiotico.
Ogni qualvolta si è sotto cura antibiotica, la Candida ha terreno libero per moltiplicarsi, come un “incendio” attraverso tutto il sistema. I lattobacilli, che formano la flora batterica sana nell’intestino, sono gli unici elementi nel corpo che tengono sotto controllo la Candida ed altri lieviti dannosi.
Concludendo, i farmaci di sintesi, tra cui gli antibiotici, sono utili nel migliorare i sintomi della Candidosi V. Recidivante, come il dolore, ma non fanno nulla per eliminare la radice del disturbo, che spesso giace nascosta dai sintomi stessi.
Esami per la Candidosi
Siccome la Candida è un normale residente nel tratto digestivo, può essere difficile determinare se ve ne sia una moltiplicazione. Alcuni dei test tradizionali che possono essere utilizzati per diagnosticare il problema sono:
* Coprocultura. Test per valutare la presenza di Candida nelle feci.
* Titer test. Test degli antigeni della Candida nel siero. Misura la concentrazione di antigeni della Candida nel sangue.
* Test degli anticorpi della Candida nel siero. Testa IgG, IgM e IgA, che ad alti livelli potrebbero indicare Candidosi.
Test Naturopatico della Saliva
E’ possibile fare un semplice test naturopatico, che non sostituisce assolutamente i test di laboratorio, ma è indicativo se si ha un’infezione da lievito di Candida.
Il test della saliva serve a verificare se vi è uno sviluppo del lievito della Candida. Al mattino appena svegli, prima di introdurre qualsiasi cosa in bocca, prendere un bicchiere e riempirlo di acqua oligominerale; sputare del bolo salivare sulla superficie dell’acqua.
Controllare l’acqua ogni 15 minuti per un’ora. Se si hanno problemi di sviluppo della Candida, si vedranno filamenti scendere giù dalla saliva, che è sulla superficie dell’acqua; oppure si forma una “nuvola” di saliva sul fondo del bicchiere; od anche la formazione di piccole particelle granulari biancastre sospese nell’acqua.
Se non vi è nessuna di queste tre fenomenologie, e la saliva dopo un’ora rimane ancora galleggiante sull’acqua, probabilmente il livello di Candida è sotto controllo.
Giovanni Turchetti
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