Le proprietà medicinali del fungo Cordyceps sinensis
Il Cordyceps sinensis è una rara specie di fungo usato nella Medicina Tibetana e Cinese. Esso è considerato un potente rinforzante dei polmoni e reni, che aumenta l’energia e la vitalità, ferma emorragie e diminuisce il flegma.
Il suo nome originale è “Yartsa Gumba”, che in tibetano significa letteralmente “erba d’estate, verme d’inverno”. Questo nome è dovuto dal fatto che è un fungo che va a parassitare una larva di una falena, nello specifico la Hepialus armoricanus. Una volta che le sue hyphae invadono completamente la larva, viene a germogliare un fungo dalla forma di corna di cervo, che viene raccolto nel periodo tra maggio e giugno, ad una quota media di quattro mila metri, dove migliaia di abitanti dei villaggi rischiano la loro vita per andare a raccoglierlo.
Le zone principali di ritrovamento di questi funghi sono il Mustang, il Dolpo, il Bhutan, Sikkim e anche le province cinesi di Sichuan, Qinghai, Xizang e Yunnan, anche se queste ultime di qualità inferiore.
E’ da dire che viene utilizzato come medicinale sia la cosiddetta “falena fantasma” che il fungo. Nella Medicina Tradizionale Cinese il Cordyceps viene menzionato solo dal 1730, ma stando alla tradizione orale medico tibetana, il suo utilizzo è molto più antico. La prima menzione di questo fungo nella letteratura medica cinese è nel “Ben Cao Cong Xin” di Wu Yi Luo; anche un prete gesuita nel 1736 descrisse il successo terapeutico di un medico dell’imperatore usando questo fungo. Oggigiorno il Cordyceps è utilizzato per trattare le deficienze di Yin e Yang dei reni, causate da un eccessivo sforzo fisico o una malattia cronica.
Nella Medicina Tradizionale Cinese, i reni immagazzinano lo Jing, o essenza vitale, e controllano non solo il metabolismo dei fluidi (con la milza e i polmoni, secondo la MTC), ma anche le funzioni sessuali, la salute delle ossa e l’udito. Questa pianta è usata per trattare l’infertilità, sia maschile che femminile, così come l’impotenza, l’urinazione frequente, la sudorazione notturna, il senso di vertigine o sbandamento, il tinnito e la fatica cronica. E’ anche usato per rinforzare le funzioni respiratorie in caso di polmoni secchi con tosse cronica, e per di più ha dimostrato benefici nel trattare emottisi e tubercolosi.
Questi funghi adattogeni sono stati assunti da atleti cinesi ai campionati mondiali in Germania, rendendo vittorie nel nuoto e nella corsa in atleti normalmente non in grado di raggiungere tali prestazioni. Studi in vitro su animali e umani hanno dimostrato che questo fungo aumenta la capacità aerobica e l’immagazzinamento energetico cellulare, riduce il consumo di ossigeno a livello miocardico, abbassa i livelli di colesterolo, previene il danno cellulare causato dai radicali liberi e normalizza le funzioni immunitarie.
In studi sugli uomini, il Cordyceps ha mostrato prevenire l’immunosoppressione e aiutare il ripristino dell’attività cellulare dei macrofagi e delle cellule NK.
In un altro studio, questo fungo ha aiutato a ridurre la dimensione dei tumori del 50% in pazienti. Siccome il Cordyceps è un anforetico immunitario, ha anche dimostrato di avere benefici per le persone che soffrono di asma allergico, febbre da fieno, la malattia di Berger così come la glomerulonefrite, entrambi malattie autoimmuni dei reni.
Nel 1995, uno studio in doppio cieco, placebo–controllo, su 69 persone che hanno ricevuto un trapianto di rene, è stato dato il Cordyceps insieme con le ciclosporine (per evitare il rigetto d’organo).
Questo studio ha messo alla luce non solo che il fungo in questione non interferisce con le ciclosporine, ma ha anche aiutato a prevenire gli effetti nefrotossici del medicinale stesso. Altri studi hanno dimostrato che il Cordyceps aiuta a prevenire gli effetti collaterali nefrotossici del Prednisone, Gentamicina e Amikacina solfato.
Tra i principi attivi importanti di questo fungo sono il polisaccaride attivo CO-1 e la cordicepina, che è un’adenosina analoga. Le cellule hanno un recettore per l’adenosina, che aumenta la velocità del metabolismo cellulare. Vogliamo ricordare che i recettori dell’adenosina giocano un ruolo importante nella produzione di testosterone nelle cellule di Leydig. Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio Viagra naturale.
Non smetteremo mai di tener presente il fatto che l’effetto non è mai di un singolo principio, ma di tutto un fitocomplesso che la natura ha, saggiamente e superbamente, preparato.
Giovanni Turchetti
Nota: non è consigliabile l’autoprescrizione, si consiglia invece di rivolgersi a personale professionale qualificato, onde evitare interazioni e/o controindicazioni.
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