Curare la Dorsalgia con l’Osteopatia
COS’E’ LA DORSALGIA
La maggior parte dei pazienti che sono visitati e trattati dai medici generici, e poi rinviati ad altri specialisti, soffrono di mal di schiena. Tali pazienti costituiscono circa 1/3 del totale di frequenza negli ambulatori ortopedici, esclusi i casi di incidenti.
Il dolore viene avvertito, in genere, sul tratto superiore della schiena (dorso), tra le due scapole, e può dipendere da muscoli, nervi, superfici articolari e altre strutture del rachide.
La dorsalgia, o dolore dorsale, è un problema posturale: il modo scorretto di star seduti, in piedi o fare il lavoro di casa o all’ufficio. La maggioranza delle vittime sono le persone che lavorano al computer, i parrucchieri, le segretarie e le casalinghe, e più comunemente le femmine dei maschi; infatti d’accordo anche con le statistiche, tali problemi occorrono quasi quattro volte di più nelle donne.
Il dolore colpisce normalmente solo un lato del rachide. In pochi casi, esso può irradiarsi al margine laterale della spalla o verso la parte superiore del collo. Il paziente può anche sentire un dolore profondo al petto. Alcune volte il dolore è lancinante, come se qualcuno infilasse un chiodo nella colonna vertebrale, o se un ascesso vi fosse presente. Altre volte, esso si diffonde e si sente una certa pesantezza sulla schiena. Alcuni pazienti lo descrivono come una sensazione di bruciore o tensione dolorosa, e qualche volta essi indicano un punto specifico della schiena, dove sentono più fastidio.
Il dolore è comune in persone che lavorano spesso con le loro mani all’altezza del petto, senza provvedere qualsiasi sostegno ai gomiti. Una contadina, mentre lavora arduamente nei campi può non avvertire alcun dolore, ma quando comincia a lavorare a maglia, ecco che può sentire un forte dolore nel rachide superiore.
Anche le persone che lavorano con una postura inchinata o scorretta – come nel caso di una segretaria seduta e piegata per ore a scrivere, sopra la tastiera del computer, oppure le parrucchiere, possono avvertire le sensazioni dolorose. Le casalinghe, che hanno un piano di lavoro basso in cucina, e devono inchinarsi per cucinare o stare piegate per lavorare e questo, magari, per ore, ecco che poi lamentano il dolore sul rachide superiore. Il dolore può essere anche assente mentre loro sono impegnate nelle loro attività, ma poi, a riposo la sera, si manifesta.
Perfino indossare un cappotto pesante, per un lungo periodo di tempo, può provocare dolore se la zona è già sensibilizzata. Esso è, alcune volte, così grave che il paziente non riesce a continuare il suo lavoro. Il dolore può anche essere avvertito dopo una improvvisa torsione o rotazione. Esso può essere grave e tormentoso; un respiro profondo magari può fare male, invece il tossire può essere indolore. Questo è esattamente l’opposto della lombalgia (dolore del rachide inferiore) dove si prova dolore quando si tossisce, ma un lungo respiro non provoca effetti negativi. Qualche giorno di riposo può essere utile in questi casi. Mentre si piega il tronco in avanti, il dolore può riapparire a causa della compressione delle articolazioni intervertebrali. Il fastidio può essere sentito in un lato del rachide superiore in un’occasione, e in altro lato in un’altra occasione.
Un suono secco può essere sentito durante la manipolazione e, in seguito, il dolore può cambiare il suo lato. Questa è una chiara indicazione che una lesione del disco causa il dolore toracico. Il dolore spesso s’irradia verso la parte anteriore, a livello delle coste inferiori. Talvolta l’intero petto può essere coinvolto, e la sensazione dolorosa può irradiarsi anche verso la parte superiore dell’addome.
E’ così che la confusione comincia. Da quando il dolore inizia d’improvviso, ad esempio, mentre si è stesi, il sintomo può suggerire un problema al cuore, come la trombosi coronarica, oppure un infarto del miocardio. Nel caso di un vero attacco di cuore a mezz’età, il paziente può avere una storia simile.
La distinzione tra il dolore, da una parte causato da un prolasso del disco intervertebrale del tratto dorsale, dall’altro da un vero attacco di cuore, può essere fatto chiedendo al paziente di inspirare profondamente. Se c’è il dolore durante l’ispirazione, è più probabile che il cuore non sia coinvolto e che la causa del dolore si trovi nel tratto dorsale, dovuto ad esempio ad un disco scivolato o protrusione posteriore del disco. Un elettrocardiogramma potrebbe anche essere chiesto per escludere problemi cardiaci.
Il disco scivolato è comune tra pazienti che lavorano al computer e che devono star seduti per lunghe ore ogni giorno; essi si sentono in forma quando si svegliano la mattina e per alcune ore dopo; non appena rimangono seduti per qualche ora, incominciano ad avvertire dolore, che aumenta durante tutta la giornata. Stare in piedi o stendersi allevia il dolore nel giro di pochi minuti. E’ da notare che il disco scivolato del tratto dorsale, o la sua protrusione posteriore recede non appena non vi è più il piegamento in avanti.
Quando le radici nervose sono compresse, il dolore può essere sentito sulla parte inferiore dell’addome oppure può irradiarsi fino ai testicoli. Talvolta i sintomi possono apparire, come nei casi di gastrite o colecistite, a seconda del coinvolgimento dorsale. In tali casi, è consigliabile esaminare completamente il tratto toracico e l’addome e devono essere esclusi, primariamente, qualsiasi altro disturbo patologico che possa interessare le due zone.
TRATTAMENTO: LA CORREZIONE POSTURALE
Alla base della dorsalgia vi è un problema d’origine posturale. Comunque sia, adottare alcuni accorgimenti possono evitare che il dolore dorsale si manifesti. Per esempio, mantenere una postura corretta, mentre si lavora in ufficio o a casa. Un impiegato d’ufficio può aumentare l’altezza della sua scrivania per far sì che egli possa sedersi correttamente. Chi lavora al computer può mettere le sue carte su un tavolo inclinato, o mantenerli verticalmente appese alla parete, e la tastiera dovrebbe sempre essere inclinata. Le casalinghe, ad esempio, possono alzare il piano di lavoro della cucina se questo è troppo bassa. Usare un letto duro senza il cuscino o un cuscino molto basso durante la notte aiuta. Inoltre, è meglio sedersi in una sedia normale d’ufficio, invece di usare un divano basso.
MANIPOLAZIONE OSTEOPATICA
La manipolazione Osteopatica è utile in tutti i casi tranne in quelli controindicati. In molti casi, un tender point può essere localizzato 2 cm dal centro del rachide al livello della quinta o sesta vertebra (T5-6). La pressione su questo punto riproduce l’esatto dolore del quale il paziente si lamenta. L’implicazione del tratto cervicale inferiore, come un fattore causativo del dolore nel rachide superiore è già stato discusso in altri nostri articoli.
La manipolazione Osteopatica del tratto cervicale inferiore e del tratto dorsale dovrebbero essere entrambe effettuate in questi casi.
Giovanni Turchetti
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