Curare il piede piatto con l’Osteopatia
Il piede piatto è un problema alquanto comune. Nel piede piatto, l’arco plantare longitudinale è ridotto, e quando il paziente è in posizione eretta, il lato interno del piede è a contatto con il suolo. Normalmente, il piede piatto è accompagnato da una rotazione esterna del piede, cosiddetti ‘piedi a papera’.
Le malformazioni dei piedi piatti possono essere sia congenite che acquisite. Possono essere congenite se derivanti da malformazioni dei tessuti molli (legamenti e muscoli) o da malformazioni scheletriche.
Possono essere acquisite se derivano da traumi, da obesità tali che il peso non riesce ad essere sostenuto dalle strutture muscolo-legamentose, da distrofie, da patologie a carico di anche o ginocchio, da paralisi ecc.
Tutti i bambini hanno i piedi piatti fino all’età di due anni circa, ma poi incominciando a stare eretti si crea nel piede il famoso arco longitudinale. Purtroppo, in alcuni casi, nonostante l’acquisizione della postura eretta i piedi dei bambini rimangono ‘piatti’.
In molti casi il piede piatto crea dolori, specialmente dopo lunghe passeggiate o performance sportive, questo dovuto al fatto che le articolazioni del piede vengono sforzate in maniera non corretta, provocando sì una usura maggiore; le manipolazioni Osteopatiche sono utilissime nel correggere questo disturbo, due trattamenti a settimana per un periodo di 2/3 mesi aiutano a risolvere il problema.
Vi ricordo comunque che sono vari gradi di piede piatto, da quelli leggeri a quelli gravi, da quelli asintomatici a quelli che necessitano l’intervento chirurgico, che è necessario solo nel 3% dei casi.
Alcuni esercizi possono essere molto utili per rinforzare i muscoli del piede d’adulti ed adolescenti:
• Camminare sul bordo esterno del piede.
• Afferrare delle biglie di vetro, adagiate per terra, con le dita dei piedi.
• Afferrare ed arrotolare un fazzoletto, adagiato per terra, con le dita dei piedi.
• Afferrare una matita con le dita dei piedi, e trattenendola tra esse, camminare sui talloni.
Giovanni Turchetti
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