Curare la Sciatalgia e la Lombalgia con l’Osteopatia
Il mal di schiena è il nome che si dà volgarmente alla lombalgia ed alla sciatalgia, ed esiste da quando l’uomo ha imparato a stare eretto.
Chi non ha mai sofferto di mal di schiena?
Oltre la metà dei pazienti che un Osteopata visita ne soffre. La lombalgia o dolore lombare è un disturbo comune sia tra i giovani che tra gli adulti. Molte persone ne soffrono da qualche tempo, ed il loro disturbo è cresciuto nel tempo, passando da lieve a sempre più imponente.
Molti pazienti lamentano dolore dopo aver spinto un mobile, o dopo aver sollevato qualcosa di pesante, e questo accade anche quando si ha una schiena, per così dire, “sana”. Le donne spesso lamentano una lombalgia persistente dopo o durante la gravidanza, altre durante il periodo mestruale, al punto tale da dover prendere analgesici e rimanere a letto per dei giorni. Altre volte, il mal di schiena sembra manifestarsi spesso senza una causa apparente.
Sciatica e lombalgia non sono malattie, per così dire, fatali, ma sicuramente creano dei dolori molto intensi ed insopportabili. In Svezia, i membri del Progetto di Salute Nazionale hanno sviluppato, negli anni, un centro statistico molto attendibile, e riportano che la lombalgia affligge il 51% delle persone che fanno un lavoro leggero, ed il 64% delle persone che svolgono un’attività più pesante. Fra l’altro il mal di schiena, stando alle loro statistiche, sembrerebbe affliggere di più le persone giovani. Tra queste percentuali, il 35% sviluppa una sciatica, mentre il 90% avrà recidività della lombalgia.
Un’indagine clinica e radiologica della città Inglese di Leigh, ha rilevato che, tra i maschi di età compresa tra i 50 e i 64 anni, ben 83% mostra un evidente degenerazione dei dischi intervertebrali lombari, spesso causa o concausa della lombalgia.
Definizione
Per lombalgia si intende il dolore intenso, localizzato nel tratto lombare (parte inferiore del rachide), che può ridurre molto la mobilità della colonna vertebrale. Alcune delle cause della lombalgia possono essere scoliosi e problemi strutturali, osteoartrite ed altri problemi reumatici, tumori etc.
Soprattutto, è legata a lesioni o degenerazioni osteo-articolari, muscolo-tendinee e dei tessuti adiacenti del rachide lombare, ma può anche essere relazionata a problemi ginecologici o urologici.
La sciatica (o sciatalgia) è l’infiammazione del nervo sciatico, che causa dolore intenso lungo il percorso di questo nervo, partendo dalla zona lombo-sacrale, passando per la parte posteriore della gamba fino al piede. E’ causata da compressione o irritazione delle radici del nervo sciatico (L4-L5-S1), dovute soprattutto a ernie discali e osteoartrite, ma anche a spondilolistesi, osteoporosi, fratture vertebrali etc. La sciatalgia causa anche rigidità del rachide, limitando di molto la sua mobilità.
Si definisce lombosciatalgia la presenza di dolore lombare e di sciatica, in concomitanza.
La lombalgia può essere acuta o cronica. La lombalgia acuta si manifesta spesso all’improvviso, di forma intensa, creando una sensazione di “blocco” alla schiena, che limita al minimo qualsiasi movimento. Un paziente con una lombalgia acuta arriva, perfino, ad avere dolore se starnutisce o tossisce, egli può inoltre avvertire un senso d’intorpidimento e formicolio alla gamba coinvolta.
Tale paziente cerca di tenere una posizione antalgica, la quale, protratta nel tempo, in realtà non farà altro che peggiorare la sintomatologia, limitandone sempre di più il movimento. Le reazioni neurologiche, testate con il martello di Babinski, evidenzieranno l’assenza o l’indebolimento del riflesso tendineo del paziente.
Se non si cura la causa biomeccanica che porta alla lombalgia, essa può diventare cronica, creando così un disturbo persistente, che rende difficile perfino le attività quotidiane più banali.
I sintomi classici della Lombalgia sono:
• Indolenzimento o fastidio nella bassa schiena;
• Dolore acuto localizzato nella bassa schiena. Può avvenire in maniera acuta e lancinante (lombalgia acuta) o in maniera sorda e costante (lombalgia cronica);
• Il dolore s’irradia dalla bassa schiena alla natica, verso la porzione posteriore della coscia fino al polpaccio, e talvolta il dolore prende anche la zona anteriore della coscia, quando le vertebre implicate sono le prime lombari.
Quasi sempre il paziente con lombalgia, quando arriva nello studio dell’osteopata, è piegato su se stesso in avanti, urlando di dolore. L’osteopata lo fa accomodare sul lettino, facendogli assumere una postura antalgica, in modo da farlo rilassare dal dolore. Dopodiché, interviene con una manipolazione osteopatica assolutamente non dolorosa, liberando il paziente dalla sua lombalgia.
Ovviamente, questo in situazioni ottimali e, in special modo, quando il problema non è diventato cronico; di fatto, comunque, il paziente avrà un miglioramento.
E’ da notare che il dolore lombare o sciatico non sempre nasce da un trauma, semplicemente nel tempo diventa sempre più importante. Pazienti in sovrappeso, o donne in gravidanza, con un addome prominente aumentano la loro curva fisiologica di lordosi e, così, impegnano il forame intervertebrale, con conseguente pressione sui nervi, accusando così una lombalgia.
In generale, nelle lombalgie e sciatalgie, è consigliabile riposo, ginnastica specifica, esercizi di stretching e trattamenti osteopatici.
Giovanni Turchetti
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