L’Obesità può influenzare la vostra colonna vertebrale. Scopri come l’Osteopatia può aiutarvi
Sappiamo bene che mantenere il peso corporeo nella norma è estremamente benefico alla nostra salute. Nelle ultime decadi, l’incidenza dell’obesità si è moltiplicata e, contemporaneamente, c’è stato un aumento rilevante del mal di schiena.
I rischi dell’Obesità
L’obesità significa aver grasso corporeo in più rispetto a quello appropriato per l’età, sesso e altezza. E’ una condizione che colpisce tutte le fasce di età, dai bambini agli adulti, e contribuisce allo sviluppo di vari tipi di disturbi tra cui pressione alta, diabete, patologie coronariche e respiratorie oltre ad alcuni tipi di cancro, potendo essere associata ad un aumento della mortalità generale.
Ma non tutti sono a conoscenza, oppure non viene data la rilevanza necessaria, al fatto che l’obesità è un importante fattore nello sviluppo del mal di schiena. L’obesità non solo comporta una serie di rischi per la salute, ma spesso influisce sulla postura del nostro corpo, generando così vari problemi muscolo-scheletrici.
L’obesità può creare sollecitazioni biomeccaniche e concorrere notevolmente a disturbi come:
- discopatia degenerativa
- stenosi spinale (restringimento del canale vertebrale)
- osteoartrite (processo degenerativo delle articolazioni)
- spondilolistesi (scivolamento di una vertebra sull’altra)
- osteoporosi (riduzione del tessuto osseo)
Particolarmente, l’obesità e il sovrappeso possono creare problemi degenerativi ai dischi intervertebrali, i cuscinetti di gel interposti tra le vertebre che fungono da ammortizzatori delle spinte spinali.
Bambini in sovrappeso
L’Obesità infantile è un problema delicato e sempre più diffuso in Italia. Alcune ricerche indicano che i bambini in sovrappeso hanno più probabilità di diventare obesi da adulti, rispetto ai bambini che hanno un peso corporeo nella norma nell’infanzia e durante l’adolescenza. Per di più, nei bambini in sovrappeso o obesi, le probabilità di sviluppare problemi discali vengono raddoppiate, il che li predispone maggiormente ai disturbi della colonna vertebrale.
Studi condotti in Australia, presso la Curtin University, hanno dimostrato che bambini e adolescenti obesi hanno maggior rischio di sviluppare una cattiva postura. I ricercatori hanno scoperto che i bambini che presentavano un indice di massa corporea (IMC) più alto del normale erano più propensi ad avere una postura non neutrale (quindi meno stabile e flessibile) in posizione eretta. Il rischio per questi giovani è di soffrire di mal di schiena cronico in età adulta.
Effetti dell’Obesità sulla Colonna vertebrale
Con l’avanzare dell’età, è naturale che la colonna vertebrale e altri tessuti del corpo possano subire cambiamenti degenerativi che portano ad esempio a dolori cervicali o mal di schiena. Ciò nonostante, se si è obesi, è molto più probabile che questo possa avvenire.
La colonna vertebrale è concepita per sostenere il peso corporeo e distribuire i carichi in maniera equilibrata durante le attività quotidiane e a riposo. Avere un peso corporeo nella norma è quindi necessario per poter facilitare la nostra spina dorsale.
L’eccesso di peso costringe la spina dorsale ad assorbire con difficoltà i carichi di troppo, creando tensione eccessiva sui muscoli e altre strutture di supporto nel rachide e mettendo pressione sui tessuti molli intorno alle vertebre. A lungo andare, ciò può portare alla compromissione strutturale e, in ultima stanza, a danni tissutali e lesioni nervose come l’ernia discale e la sciatalgia.
Obesità e discopatie
In un studio svolto a Hong Kong, l’analisi di 2.599 persone tra uomini e donne ha riportato che il sovrappeso o l’obesità aumentano il rischio di discopatie dal 30 al 79%.
Ciò predispone la formazione di un’ernia discale: vi è una pressione sui nervi che può creare intorpidimento e formicolio oppure debolezza nelle gambe e dolore alla schiena. Se non curata, la discopatia può portare nel tempo all’intervento chirurgico.
Obesità e iperlordosi lombare
Il grasso addominale in eccesso comporta in genere un aumento della curva naturale della parte bassa della schiena (zona lombare), portando fuori allineamento l’intera colonna vertebrale e originando, così, dei cambiamenti posturali e l’innesco dei sintomi dolorosi. C’è da considerare anche la sedentarietà, spesso strettamente relazionata all’obesità.
La mancanza di esercizi fisici porta ad una scarsa flessibilità e all’indebolimento della muscolatura addominale, del rachide, bacino e cosce; questo contribuisce ulteriormente all’aumento della curvatura lombare, con l’inclinazione esagerata in avanti della pelvi.
Questo spiega perché la zona lombare è normalmente quella più vulnerabile ai sovraccarichi sulla colonna vertebrale, risultando in un’iperlordosi, cioè una curva lombare molto pronunciata. L’iperlordosi è uno dei cambiamenti spinali più evidenti causati dall’obesità, che porta a soffrire di dolore lombare cronico.
Da sottolineare però che, non appena si forma una postura scorretta e instabile, altre regioni della colonna vertebrale, come quella cervicale e toracica, possono subirne gli effetti dannosi. Ciò perché ogni curvatura della colonna vertebrale è strettamente correlata e soggetta alle alterazioni delle altre curve.
Altre condizioni strutturali relazionate all’obesità
Uno stile di vita sedentario, abbinato ad un’alimentazione squilibrata, possono incidere sulla densità ossa. Quando la struttura della vertebra è compromessa, vi è il rischio di fratture, che possono essere dolorose e invalidanti.
Questo è il caso dell’osteoporosi, una malattia metabolica che affligge le ossa. Il sovrappeso in questo caso è un aggravante sulla colonna vertebrale di una persona con osteoporosi.
L’obesità può anche aggravare un problema di schiena preesistente, dovuto ad esempio ad una postura scorretta, ad una spondilolistesi o stenosi spinale, e contribuire al suo peggioramento e recidività.
Obesità e Postura Corporea
Per quanto riguarda la postura corporea, un disallineamento posturale di per sé può causare rigidità muscolare e compressioni delle articolazioni, risultando in dolore cervicale o mal di schiena, che vi siano o meno i chili di troppo. Diversamente, una postura corretta o neutra ci consente di partecipare alle attività quotidiane con facilità e leggerezza.
In molte persone, l’obesità può interferire con tali attività a causa della diminuzione della flessibilità e della libertà di movimento, ma anche della capacità respiratoria.
L’attività fisica regolare è dunque essenziale, e può aiutare enormemente le persone obese a raggiungere un peso ottimale, così come ridurre la rigidità dei tessuti molli e delle articolazioni, tonificare i muscoli posturali – responsabili nel mantenere la posizione eretta e sostenere il nostro peso corporeo, opponendosi alla forza di gravità – e ossigenare i vari tessuti del corpo.
Ricordate che l’immobilità e la rigidità articolare sono fattori peggiorativi nei problemi strutturali e posturali.
Misure per ritrovare il peso ideale
Il sovrappeso aumenta le probabilità di soffrire di mal di schiena del circa 20%, mentre l’obesità può raddoppiare questo rischio. Ma il solo perdere 2-3 kg rimuove circa 6-7 kg di pressione dalla vostra spina dorsale, alleggerendo il sovraccarico complessivo sulla struttura corporea.
Questi sono dati interessanti che possono incoraggiarvi a decidersi risolutamente di riacquistare un peso ideale.
E’ importante avviare in sicurezza un programma per dimagrire con professionisti, che possono aiutarvi a perdere e mantenere un peso corporeo nella norma, a riacquistare le abitudini alimentari sane e corrette attraverso anche il sostegno psico-fisico ed a iniziare un percorso di esercizi fisici specifici.
Per chi soffre di mal di schiena, il programma di esercizi fisici sarà probabilmente diverso da quello di una persona senza alcun disturbo alla colonna vertebrale. Ogni persona ha delle esigenze diverse, per cui ottenere un aiuto professionale personalizzato può essere il miglior primo passo per voi.
Per migliorare il vostro mal di schiena, o altri eventuali disturbi muscolo-scheletrici, rivolgetevi ad un Osteopata qualificato che, attraverso la valutazione e la correzione del vostro assetto posturale, saprà come aiutarvi.
Inoltre, l’Osteopata potrà consigliare degli esercizi fisici mirati e adatti a voi.
Obesità e Osteopatia
L’Osteopatia è efficace nel correggere l’iperlordosi e altre anomalie posturali, e diminuire così la rigidità durante le attività della vita quotidiana ed il mal di schiena.
Dal punto di vista osteopatico, oltre agli evidenti problemi biomeccanici alla colonna vertebrale, i disturbi del peso in eccesso possono estendersi anche ad altri distretti e creare disfunzioni alla normale fisiologia del corpo.
Come afferma uno dei principi su cui si fonda l’Osteopatia: “la struttura governa la funzione”
In particolar modo, nel caso delle persone obese o in sovrappeso, questo fatto è da non sottovalutare.
Presentiamo alcuni esempi di disfunzioni osteopatiche che si possono trovare dopo una attenta valutazione posturale:
- Il diaframma addominale viene spesso trovato bloccato in espirazione; vi può essere quindi l’affanno, cioè una difficoltà respiratoria con la sensazione di non riuscire a tenere una giusta ventilazione polmonare anche dopo brevi periodi di attività, portando rapidamente ad un affaticamento. Si trovano disturbi anche a livello dell’inlet toracico o diaframma inspiratorio.
- A causa del grasso addominale, vi è inoltre una mancanza di motilità e mobilità viscerale, il naturale massaggio degli organi e visceri che avviene normalmente tramite la respirazione e il movimento corretto del diaframma addominale.
- Anche i movimenti costali sono ristretti, in un certo senso bloccati: con l’eccesso di peso addominale, il tronco ha la tendenza a flettersi in avanti spostando l’assetto posturale e comprimendo la gabbia toracica.
- Il risultato è una maggiore pressione endo-addominale verso l’alto che non in basso, con un conseguente aumento del ristagno dei fluidi corporei (stasi venosa/linfatica) ed edema, oltre ad un’alterazione della circolazione sanguigna.
Vi sono una miriade di tecniche osteopatiche che vi possono aiutare a migliorare i disturbi biomeccanici dovuti al sovrappeso o all’obesità, prima, durante o anche dopo di decidervi di intraprendere un programma di dimagrimento con uno specialista.
L’Osteopatia è una disciplina efficace nel ripristinare la biomeccanica generale della colonna vertebrale, portando così alla riduzione delle disfunzioni e dolori connessi o causati dall’obesità, tra cui l’ernia discale, la cervicalgia, la dorsalgia, la lombalgia e anche la gonalgia (dolore al ginocchio).
Il trattamento osteopatico include diverse tecniche: manipolazioni e mobilizzazioni della colonna vertebrale, tecniche mio-fasciali, manipolazioni viscerali etc., sicure e non-invasive, per ripristinare il range di movimento articolare, riequilibrare la pelvi e correggere ogni altro scompenso posturale.
Tutto ciò per facilitare le capacità d’auto-regolazione e di adattabilità del corpo, distribuendo in maniera ottimale i carichi sulla struttura muscolo-scheletrica e alleggerendo di conseguenza le zone tensionali e di compressione intorno alle articolazioni.
E’ auspicabile che le tecniche osteopatiche siano abbinate all’attività fisica, per apportare ulteriori benefici alla mobilità complessiva della colonna vertebrale in pazienti obesi o in sovrappeso.
Consigli utili Abbiamo già accennato al fatto che l’alimentazione corretta e la perdita di peso sono fattori fondamentali per aiutare il vostro corpo a ritrovare la salute ed il benessere generale. Ci sono però degli atteggiamenti importanti da conoscere e mettere subito in pratica che possono essere utili, in special modo se si è obesi o in sovrappeso: Muoversi: camminare, correre, andare in bicicletta, nuotare. L’attività fisica regolare, all’aria aperta o in palestra, svolta almeno tre volte a settimana, aiuta a controllare il peso. E’ bene aggiungere esercizi specifici per rafforzare i muscoli, come quegli addominali e del rachide, mantenendo la vostra struttura forte per sostenere meglio la colonna vertebrale. Da non sottovalutare l’importanza dell’attività fisica aerobica per allenare e mantenere in salute il vostro cuore e la circolazione sanguigna. Sedersi in maniera corretta: è importante badare alla propria postura, evitando di assumere una postura cadente. La testa dovrebbe trovarsi allineata di modo da avere le orecchie esattamente sopra le spalle, in linea con i vostri fianchi ed i piedi ben appoggiati a terra. Disporre sempre di un cuscino o un supporto dietro la schiena sulla zona lombare. Alzarsi regolarmente: Se si passa molto tempo seduto, alzarsi ogni venti minuti e fare degli esercizi di allungamento muscolare. Camminate intorno al vostro ufficio o per la stanza, muovendo anche le braccia. Ogni movimento del corpo stimola la circolazione dei fluidi e l’ossigenazione dei tessuti, di cui anche i dischi intervertebrali. Ricordate anche di mantenere una buona idratazione durante tutto il giorno. Sollevare pesi in maniera corretta: il sollevamento di pesi in maniera sbagliata è una delle principali cause di lesioni improvvise al rachide. Il modo corretto è quello di piegare le ginocchia, tenere l’oggetto vicino al nostro corpo, quindi contrarre i muscoli addominali e sollevare il peso con la forza delle gambe, senza aggiungere movimenti di torsione. Evitare di sollevare pesi oltre l’altezza dei fianchi. Per approfondire leggere anche: Osteopatia e Postura |